#TRENTANNIDIFORTEZZA – Luglio, Agosto, Settembre 2019
#TRENTANNIDIFORTEZZA
progetto triennale 2018/2020
direzione artistica Armando Punzo
organizzazione generale Carte Blanche
a cura di Cinzia de Felice
In questa cella che mi ha accolto la prima volta ho passato la maggior parte del tempo, da sveglio, fino a oggi. Trent’anni sono il peso lieve di una storia vissuta e lo slancio verso un futuro pieno di promesse, ma il presente sfugge nell’osservare queste due sponde cariche della loro irrealtà. Non avevo mai pensato a questi trent’anni come tempo trascorso, fino al giorno del loro compimento. All’improvviso le azioni hanno mostrato la loro folle determinazione, la necessità dettata da una particolare disperazione, quella di un giovane artista che voleva interrogare la realtà per distinguere tra le sue pieghe un riparo e un campo di battaglia non violenta, capace di far rinascere luoghi e persone, di rinominarli e proiettarli sotto un cielo diverso ma altrettanto concreto. Avevo bisogno di mura che mi contenessero, di un ostacolo insormontabile da superare. L’opposizione, la durezza, la mancanza di un’altra possibilità dovevo viverle in ogni attimo della mia vita, non volevo sotterfugi, scappatoie e illusorie oasi di pace. Una ferita doveva essere una ferita aperta e viva, la sensibilità di un artista non poteva bastare, il corpo doveva essere lanciato nella battaglia senza nessun filtro o mediazione intellettuale. In carcere il teatro non si concede illusioni, la realtà è sempre pronta a offenderti, a vomitarti addosso tutta la sua impossibilità. Il teatro si rinforza in questo scontro continuo, sottrae con le unghie terra a quel continente infinito che è la vita. Sottrae vita alla vita e la trasforma. Queste mura, a loro modo, mi proteggono da me stesso, dalla stanchezza e dagli allori. Qui ho sempre a disposizione la realtà, al massimo della sua espressione, violenta, limpida e inequivocabile. Il carcere non mi attendeva e io l’ho colto di sorpresa. L’ho visto difendere con i denti la propria identità, chiudersi ancora di più su se stesso, rifiutare ogni apertura, offeso, livido di rabbia per essere stato scoperto nella sua più meschina e inutile realtà. Come una madre in preda alla follia, per vendetta, avrebbe preferito buttarsi nel vuoto della vita in un abbraccio suicida con i suoi figli. La nostra battaglia non cessa mai. Trent’anni non contano niente. Se non si rigenera veramente in tutta la sua potenza, il teatro qui muore in un attimo. La Compagnia della Fortezza deve guadagnarsi il suo spazio in continuazione, si ricomincia da capo ogni giorno. Ma le battaglie senza fine misurano la determinazione. Sono arrivato mille volte ad accarezzare fino in fondo l’idea di andare via, ma mentre ci pensavo, stavo già facendo la salita per varcare il cancello ed entrare.
Armando Punzo
Non avrei mai pensato di trovarmi un giorno a scrivere un testo introduttivo a un’anteprima nazionale della Compagnia della Fortezza. E che lo avrei fatto da Assessore alle Culture della Città di Volterra. La mia formazione umana, prima ancora che culturale, deve molto alla Fortezza: ogni anno essere qui dentro è stato ed è appuntamento imprescindibile.
Ringrazio innanzitutto gli agenti, gli operatori e le direzioni che si sono succedute negli
anni per la loro lungimiranza, per aver sostenuto un’idea così grande e aver contribuito
in maniera determinante alla realizzazione di un carcere all’avanguardia, a livello
internazionale, per le attività culturali e trattamentali. Dobbiamo tanto ai detenuti-attori e a chi, con loro, ha costruito con tenacia e visione un cammino di vita, un percorso d’amore e libertà. Dobbiamo ringraziarli non solo per quello che ci hanno donato, ma per quello che ancora non sono e vorrebbero essere. Ringraziarli, per quanto mi riguarda, significa anche chiedere loro scusa. Le istituzioni sono in forte debito verso Carte Blanche e la Compagnia: in tutti questi anni, infatti, non sono riuscite a dare forma e corpo al Teatro stabile in carcere. L’impegno che la nuova amministrazione comunale di Volterra ha preso con i cittadini, invece, è quello di considerare una priorità politica e culturale la realizzazione del Teatro stabile in carcere: lo dobbiamo, in primo luogo, a trent’anni di storia in un territorio che non sarebbe quello che è senza la potenza di immaginario e realtà sprigionata della Compagnia e senza il genio artistico di Armando Punzo.
Viva la Compagnia della Fortezza, viva il nuovo Teatro stabile della città di Volterra!
Dario Danti
Assessore alle Culture del Comune di Volterra
Continua lo straordinario viaggio dei #trentannidifortezza, progetto triennale iniziato lo scorso anno, durante il quale l’universo della Compagnia della Fortezza è stato forza propulsiva di una serie di importanti azioni artistiche, di incontro, di ricerca e di studio che si sono susseguite in maniera incessante durante tutto l’arco dell’anno.
Il lavoro di Armando Punzo con la Compagnia della Fortezz,a attraverso l’esercizio di una sperimentazione quotidiana, ha dimostrato come il teatro sia permeabile a ogni forma di contaminazione possibile, finendo per esplorare ambiti inusitati e spiazzanti, mescolando saperi, creando linguaggi nuovi e marcando in modo indelebile il concetto stesso di “arte”.
Tale esercizio ha finito, nel tempo, per codificare un metodo originale, oggetto di studio e pratica nei più svariati ambiti e di ispirazione per centinaia di artisti e operatori.
Eppure, mai si è tradotto in un topos univoco, irriducibile alla sterilità del prodotto/bene di consumo, grazie ad un aspetto essenziale: l’irrinunciabilità, in qualsivoglia progetto, scelta, ispirazione, alla pratica costante della bellezza intesa in tutte le sue forme.
Questo si è rivelato uno strumento formidabile per attivare una vera e propria rivoluzione culturale per la storia del teatro e della cultura internazionale, aggiungendone ogni volta nuove parole, nuovi capitoli.
L’idea che muove tutto è quella di trasformare la memoria di un’esperienza artistica lunga trent’anni in un viaggio che attraversa vita e teatro, limiti e ignoto alla ricerca continua di bellezza sublime, profetica e poetica che si incarna attraverso la pratica artistica per dar luce ad un nuovo mondo con le idee, forti, luminose e piene d’amore.
Il viaggio, già cominciato nel 2018, è proseguito fino ad oggi con una serie di gesti artistici che permettono di fruire il lavoro della Compagnia della Fortezza come opera d’arte totale e proseguirà nei mesi di luglio, agosto e settembre 2019, attraversando multiformi atti di scena e di arte.
PROGRAMMA
5 luglio / 15 settembre – Centro Storico – Lajatico – ArtInsolite 2019
LUOGHI COMUNI RELOADED
Installazione urbana ispirata alla prima realizzazione di Luoghi Comuni di Armando Punzo nel 1988
concept Armando Punzo
riallestimento di Alessandro Marzetti
con il team creativo del Laboratorio “Le parole lievi” degli utenti del Centro di Salute Mentale di Volterra
Laura Baglio, Matteo Barberini, Jacopo Bernini, Susanna Caciagli, Alessandro Cignoni, Antonio De Francesco, Maurizio Gronchi, Niccolò Landi, Ilaria Leonetti, Ludovica Lepore, Antonella Notaro, Monica Pizzonia, Massimiliano Saviozzi, Luciano Sozzi, Andrea Zaccagna
cura Cinzia de Felice
+++ Opening – Lajatico, 5 luglio ore 21.45 +++
5 luglio / 15 settembre – Chiasso Dorfles/Piazza Vittorio Veneto e Chiasso Via G. Matteotti n. 22 – Lajatico – ArtInsolite 2019
FAMILY CIRCUS – STORIA DI UNA FAMIGLIA TEATRALE
mostra fotografica di Claudio Gaiaschi
assistenti Andrea Berselli e Nico Rossi
art director Cinzia de Felice
+++ Opening – Lajatico, 5 luglio ore 21.45 +++
22 luglio / 4 agosto – Via Don Minzoni – Volterra
MANCANO GIORNI AI NOSTRI OCCHI
BEATITUDO / LE ROVINE CIRCOLARI / LUOGHI COMUNI RELOADED – immagini dal trentennale della Compagnia della Fortezza
racconto fotografico di Stefano Vaja
23 luglio / 1 agosto – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra
MASTERCLASS DI ALTA SPECIALIZZAZIONE CON LA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
La masterclass di alta specializzazione con la Compagnia della Fortezza rivolta a operatori artistici è una delle azioni previste dal progetto PER ASPERA AD ASTRA – COME RICONFIGURARE IL CARCERE ATTRAVERSO LA CULTURA E LA BELLEZZA, sostenuto da ACRI – Associazione di Fondazioni e di Case di Risparmio Spa
(partecipazione su selezione. La call è chiusa)
30 luglio / 3 agosto – ore 16.00 – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra
Compagnia della Fortezza
NATURAE
ouverture
drammaturgia e regia Armando Punzo
30 luglio – ore 18.00 – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra
PER ASPERA AD ASTRA – COME RICONFIGURARE IL CARCERE ATTRAVERSO LA CULTURA E LA BELLEZZA
La Compagnia della Fortezza, un modello operativo a livello nazionale
presentazione del progetto nazionale di rete a sostegno del teatro in carcere a partire dal modello operativo della Compagnia della Fortezza, sostenuto e promosso da ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa.
Intervengono:
- Giorgio Righetti – Direttore Generale di ACRI
- Roberto Pepi – Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
- Armando Punzo – Regista e direttore artistico Compagnia della Fortezza
- rappresentanti di Fondazioni Bancarie, Associazioni Teatrali partner del progetto e Istituzioni locali
(l’incontro farà seguito allo spettacolo della Compagnia della Fortezza – ingresso su autorizzazione per il pubblico già ammesso all’ingresso in carcere per assistere alla replica di NATURAE-ouverture dello stesso giorno)
2 agosto – ore 18.00 – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra
Armando Punzo
UN’IDEA PIÙ GRANDE DI ME
conversazioni con Rossella Menna
Luca Sossella Editore 2019
prima presentazione del libro di Armando Punzo
(la presentazione farà seguito allo spettacolo della Compagnia della Fortezza – ingresso su autorizzazione per il pubblico già ammesso all’ingresso in carcere per assistere alla replica di NATURAE-ouverture dello stesso giorno)
3 agosto – ore 18.00 – Fortezza Medicea / Casa di Reclusione – Volterra
L’UTOPIA DEL TEATRO. COSTRUIAMO IL TEATRO STABILE NELLA FORTEZZA DI VOLTERRA
presentazione dei progetti definitivi per la realizzazione di una spazio teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra e delle iniziative a sostegno del progetto promosse dal Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Toscana e dalla Fondazione Michelucci.
Intervengono:
- Maria Grazia Giampiccolo – Direttore Casa di Reclusione di Volterra
- Dario Danti – Assessore alle Culture del Comune di Volterra
- Franco Corleone – Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Toscana
- Corrado Marcetti – Fondazione Michelucci Firenze
- Ettore Barletta – Dirigente Ufficio Tecnico del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
- Armando Punzo – Regista e direttore artistico Compagnia della Fortezza
- rappresentanti di Enti e Istituzioni
(l’incontro farà seguito allo spettacolo della Compagnia della Fortezza – ingresso su autorizzazione per il pubblico già ammesso all’ingresso in carcere per assistere alla replica di NATURAE-ouverture dello stesso giorno)
VIA DALLA PAZZA FOLLA – bookshop
Un bookshop tematico allestito nella storica Libreria de l’Araldo di Volterra (via Ricciarelli 30)
Un luogo sospeso in cui rifugiarsi, tra libri e oggetti vintage, per scomporre e ritrovare le drammaturgie degli spettacoli della Compagnia della Fortezza, approfondendo argomenti e tematiche tramite una selezione speciale di volumi e opere.
Il progetto #trentannidifortezza è promosso e sostenuto da: MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Ministero della Giustizia – Casa di Reclusione di Volterra
Partner: Associazione Culturale VaiOltre!, Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera, SIAF – Scuola Internazionale di Alta Formazione, Officina Rolandi, Società della Salute Alta Val di Cecina – Azienda USL Toscana Nord Ovest, Artinsolite 2019, Libreria de L’Araldo, IIS Carducci Volterra, Corso di Laurea in D.A.M.S.- Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo/Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna