#trentannidifortezza a Catania
Aritmie • Variazioni e Interferenze del Contemporaneo
Teatro Coppola Occupato – Catania 8/12 maggio
presenta il progetto #TRENTANNIDIFORTEZZA
In occasione dei 30 anni della Compagnia della Fortezza, Armando Punzo realizzerà nel prossimo triennio una serie di laboratori, incontri e workshop, in diverse città italiane e all’interno del Carcere di Volterra, allo scopo di condividere, le tematiche e le pratiche della nuova ricerca artistica che sta conducendo insieme agli attori della sua compagnia, attraverso una metodologia unica che lo ha portato, in questi anni, alla creazione di opere nelle quali le pratiche perfomative si sono intrecciate a riflessioni filosofiche, liberandosi da vincoli stilistici e da riferimenti di genere, trovando nutrimento e stimolo nella ricerca e restituzione del vero senso di grandi opere della letteratura mondiale.
Il progetto pensato per la città di Catania e promosso dal Teatro Coppola Occupato prevede una serie di iniziative che saranno presentate dall’8 al 12 maggio 2018.
Teatro Coppola – 8/12 maggio
LABORATORIO PER L’INESISTENTE
condotto da Armando Punzo
con Andrea Salvadori/drammaturgia musicale
…Solo colui che ogni cosa volle giocarsi trovò, nella privazione, la pace perfetta. E allora lacera quanto hai cucito e non ricucire più quanto hai stracciato! Brucia con il tuo infuocato respiro tutto ciò che possiedi, sino alla punta dei tuoi capelli, e poi raccogli le ceneri e siediti sopra di esse, e infine disperdile affinché il vento della divina gloria ne confonda ogni traccia! Se così agirai, sarai libero da tutto, altrimenti ogni cosa che possiedi ti farà patire sino alla morte! Se non morirai alle cose che ti appartengono, come ti sarà possibile posare i piedi nel vestibolo del suo palazzo? Nella prigione di questo mondo non si può vivere a lungo, ritira dunque le mani da quanto in essa hai trovato! Nell’ora della morte tutto ciò che possiedi ti succhierà il sangue, diverrà il tuo carnefice! E in primo luogo ritira le mani da te stesso, perché solo così potrà iniziare il tuo cammino sulla via. Non illuderti di poter affrontare il viaggio se non saprai giocare lealmente.
Farid Ad-Din Attar, Il verbo degli uccelli
L’origine è l’uomo.
È nell’Uomo che nasce il bisogno di immaginare un altro uomo.
Un uomo ideale.
Il suo rapporto con il mistero.
Il limite avvertito, l’incompiutezza, l’infelicità.
La delusione per la propria inconsapevole umanità.
Qui nasce il teatro.
L’attore come movimento,
come viaggio di allontanamento da sé,
la ricerca dell’attore ideale.
Il rinunciante.
L’essere in scena come pratica di consapevolezza.
La seconda vita che si genera dalla prima e la trasforma
e la dimentica.
Il non uomo ci contempla in attesa della nostra evoluzione.
Trent’anni fa ho cominciato a cercare l’origine del teatro in uomini che non lo avessero scelto come linguaggio artistico d’elezione. Volevo trovare la sua pura necessità, il suo manifestarsi in corpi e menti non previsti e preparati a quel compito. Nel teatro si muore a se stessi per rinascere. Questo è per me il suo senso primario, qui risiede la sua vera natura rivoluzionaria. Il teatro come spettacolo segue tali evoluzioni interiori, poiché è necessario tradurle in visioni, forme, ritmi perché diventino materia da condividere. Con i detenuti-attori della Compagnia della Fortezza ho sviluppato un processo creativo teso a far emergere il teatro come esigenza del singolo e della comunità che vi si è creata intorno.
Il lavoro dell’attore, per come lo intendiamo noi, si fonda su uno studio che procede per scarti, deviazioni, associazioni e scomposizioni di parole, suoni e immagini di universi letterari ai quali attingiamo per misurare il nostro percorso, come territori simbolici verso cui tendere o da cui allontanarci. Ricalcando questo modello, muoveremo i primi passi del laboratorio a Catania a partire da Jorge Louis Borges, il cui affresco umano, a differenza di quello di Shakespeare, non appartiene a un immaginario interiorizzato da ragazzini. Il mondo dello scrittore argentino non è un patrimonio condiviso dal quale prendere le distanze o da stravolgere, non fa parte di un canone. È tutto da inventare, è un mondo altro, popolato da uomini che non seguono i meccanismi di una vita “reale”, non si muovono nel solco di una esistenza regolare, e non ripetono le parole dell’esistente. Gli allievi si confronteranno con personaggi colti nel momento in cui cercano se stessi fuori dalla vita ordinaria, che si sono dati compiti improbabili, cristallizzati in momenti eccezionali, per indagare quello spazio che l’attore occupa tra l’uomo reale e l’uomo ideale.
Armando Punzo
Teatro Coppola – 12 maggio – dalle 19.00 in poi
SGUARDI SULLA FORTEZZA
I teatro di Armando Punzo raccontato in film e video attraverso gli sguardi di altri registi
Un’occasione unica per conoscere in maniera approfondita la Compagnia della Fortezza ed il regista e drammaturgo Armando Punzo che trent’anni fa l’ha fondata nel Carcere di Volterra, trasformandolo da Istituto di Pena in Istituto di Cultura, generando allo stesso tempo una vera e propria rivoluzione culturale senza precedenti e scoprire come quest’esperienza è stata raccontata dal punto di vista cinematografico.
- ore 19.00 – Mi interessa Don Chisciotte – film documentario – Italia 2008 – regia Lavinia Baroni – 46 min
- ore 19.50 – Il canto del Gardenal – Viaggio tra le tombe di Santo Genet – documentario/ backstage – Italia 2015 – regia Lavinia Baroni – 14 minore 20.10 – La Compagnia della Fortezza – documentario – Italia 1997 – Fabrica/Oliviero Toscani – 27 min
- ore 20.45 – Muss es sein…Music! – videoclip – Italia 2005 – regia Antonia Moro – 5 min
pausa
- ore 21.20 – Liberi di Creare #TRENTANNIDIFORTEZZA – video trailer – Italia 2018 – regia Lavinia Baroni – 7 min
- ore 21.30 Armando Punzo incontra il pubblico con Daniela Mangiacavallo regista e collaboratrice artistica della Compagnia della Fortezza
- ore 22.30 – Nella Tana del Lupo – film documentario – Svizzera 2004 – regia Matteo Bellinelli /RTSI – Premio Miglior film documentario al Festival di Palazzo Venezia (Roma 2006) – 54 min
Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania
Ex Monastero dei Benedettini
TRENT’ANNI DI COMPAGNIA DELLA FORTEZZA
STORIA DI UN’UTOPIA REALIZZATA
Lectio Magistralis di Armando Punzo
introduce Stefania Rimini docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Catania
#trentannidifortezza
progetto a cura di Cinzia de Felice
organizzazione generale Domenico Netti/Carte Blanche
Ritagli di stampa