Le rovine circolari
Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere
con il sostegno di MiBACT – Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Ministero della Giustizia – Casa di Reclusione di Volterra, Enel Green Power
Compagnia della Fortezza
LE ROVINE CIRCOLARI
Cerco il volto che avevo prima che il mondo fosse creato
Evento site specific per il refrigerante della Centrale Geotermica Enel Nuova Larderello promosso dal Comune di Pomarance e da Enel Green Power con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
ideazione, drammaturgia e regia Armando Punzo
cura Cinzia de Felice
organizzazione generale Carte Blanche
Vi comunichiamo che l’inizio dell’evento è stato posticipato alle ore 18.00
4 agosto 2018 – Centrale Geotermica Enel Nuova – Larderello, SR 439 Sarzanese Valdera – Ingresso Centrale 3
Locandina completa
“Voleva sognare un uomo: voleva sognarlo con minuziosa interezza e imporlo alla realtà. Questo progetto magico aveva esaurito l’intero spazio della sua anima; se alcuno gli avesse chiesto il suo nome, o un tratto qualunque della sua vita anteriore, non avrebbe saputo rispondere. Lo straniero si sognava nel centro d’un anfiteatro circolare che era in qualche modo il tempio incendiato”.
Dopo la Tempesta, l’ultimo spettacolo della Compagnia della Fortezza sull’opera di Shakespeare, si concludeva con una scena di abbandono, Lui e il bambino voltavano le spalle a ciò che restava di un affresco shakespeariano insostenibile, senza speranza, e uscivano di scena alla ricerca di un’altra terra, di un’altra possibilità. “Come se il mondo dovesse cominciare solo ora”, suggerivano gli spiriti. Lui e il bambino approdano, ora, alla fine di una lunga ed estenuante ricerca, ne Le rovine circolari di J.L. Borges, uno dei racconti più evocativi di questo grande scrittore, nemico dichiarato di quella che viene definita realtà dalla maggioranza degli esseri umani.
La sua scrittura non concede facili immedesimazioni, ma spinge i suoi lettori a guardare oltre se stessi, oltre il limite della propria esistenza. Tutto è irreale in quelle poche pagine, ma è in quella irrealtà che abbiamo potuto innestare il nostro sogno di uomo ideale. Stando sulla riva di un lago è possibile dare libero sfogo ai sogni, alle riflessioni, all’immaginazione. “Occhio liquido della terra spalancato ai confini della conoscenza, dove tutto ciò che è solido si dissolve nello specchio a doppia faccia”.
Armando Punzo
PREMESSE
Il progetto nasce dalla volontà condivisa di creare un grande evento collettivo in occasione delle attività per i trent’anni della Compagnia della Fortezza. Un evento che non sia solo uno spettacolo fine a se stesso, presentato con l’intenzione di richiamare un grande pubblico, ma concepito come la creazione di una grande opera d’arte, fruibile da tutta la comunità, che rimanga nella memoria collettiva e che possa diventare simbolo di un territorio.
La scelta del luogo non è casuale o dettata solo da parametri estetici, ma strettamente connessa al forte legame simbolico tra la Compagnia della Fortezza e uno dei più interessanti siti di archeologia industriale esistenti in Italia, che si fa metafora di una esperienza artistica e culturale senza precedenti in quanto luogo di trasformazione e creazione di energia positiva.
Un’opera concepita come un grandissimo evento site specific che prenderà forma nell’area della Centrale Geotermica Enel Nuova Larderello, all’interno della quale una monumentale torre di raffreddamento è stata riconvertita a nuovo uso.
CONCEPT
Il concept prevede che il refrigerante non solo ospiti lo spettacolo, ma che la magnificente scenografia, appositamente progettata, concepita come la gradinata di un antico tempio circolare, ne diventi parte integrante e possa rimanere nel sito trasformandolo in uno dei teatri all’aperto più unici al mondo.
La parte superiore è stata demolita, mentre il basamento e l’opera inferiore sono stati mantenuti e ristrutturati dando forma ad una grande arena dall’acustica particolarissima (l’ambiente è delimitato dalle pareti basse della torre di raffreddamento) e dallo scenario suggestivo dovuto all’unione di grandiosi elementi di archeologia industriale a una moderna concezione di opera contemporanea. Il refrigerante geotermico sarà invaso di acqua come a creare un grande lago di forma circolare; musiche e ritmi percussivi eseguiti dal vivo, enfatizzati attraverso la rielaborazione e la manipolazione dello straordinario riverbero del luogo, risuoneranno nel cuore e nella mente delle persone, e trasformeranno lo spettacolo in una gigantesca opera d’arte che sarà fruita dal pubblico in maniera totalmente diversa, e dallo stesso pubblico partecipante quasi ri-creato in una nuova veste e con anche quest’ultimo trasformato, a sua volta, in opera d’arte.
LE FOTO DELL’EVENTO
LA PIOGGIA NON FERMA LA FOLLA DI SPETTATORI ACCORSI AL REFRIGERANTE
IL FINALE COLLETTIVO DELL’EVENTO