A scene chiuse
Andrea Mancini (a cura di), A scene chiuse. Esperienze e immagini del teatro in carcere, Corazzano, Titivillus, 2008.
Succede che il teatro ricominci a volte da zero, ripulito da tutto, da tutte le sovrastrutture intellettuali, verso un bisogno primigenio, è forse un “teatro delle sorgenti”, come lo chiamava Grotowski, è forse un teatro necessario, come sostengono molti altri. È “l’intrusione dell’obliquo nella rappresentazione lineare della città”.
Tra gli scritti presentati quelli di Massimo Marino, Armando Punzo, Giuliano Scabia, Cristina Valenti, Claudio Meldolesi, Ferdinando Taviani, Judith Malina, oltre naturalmente alle parole di molti dei protagonisti di una vicenda ormai molto complessa del rapporto tra teatro in carcere, dal mondo, fino alla Toscana, la regione che più ha fatto per discutere e definire un impegno a volte artistico, a volte più semplicemente sociale e culturale.
Disponibile presso Titivillus Edizioni e nelle librerie.