La Prigione
da The Brig di Kenneth H. Brown
regia Armando Punzo
musiche Pasquale Catalano
scene e costumi Valerio Di Pasquale, Gianni Gronchi, Armando Punzo
aiuto regia Annet Henneman
organizzazione Cinzia de Felice, Silvia Montorzi
Compagnia della Fortezza: Adriano Amata, Luca Baldocci, Bouzid Barhane, Carlo Barresi, Nicola Bello, Domenico Caia, Arturo Caiazzo, Nicola Camarda, Francesco Capasso, Alberto Casaroli, Giovanni Chessa, Pasquale Cimmino, Antonio Cinque, Ignazio Cocco, Antonio D’Angelo, Adriano Dell’Anna, Ludovico Di Leva, Domenico Di Sarlo, Gianni Fantilli, Michele Ferraro, Carmelo Ferrugia, Nicola Geraci, Sebastiano Giacoppo, Mirko Gianduia, Giuseppe Giannuso, Giorgio Granatelli, Antonio Grisi, Angelo Gullone, Tolbia Habib, Antonio Linguanti, Fabio Mafrica, Giovanni Muntoni, Maurizio Nardella, Carmine Piccolo, Leonardo Priolo, Giuseppe Raineri, Luigi Riccio, Rocco Romano, Domenico Russo, Roberto Sanna, Graziano Salis, Francesco Scimone, Vincenzo Sgroi
produzione Carte Blanche
Avevamo già letto “The Brig” nel ’90, ma decidemmo che non era il caso di affrontare questo testo che ci portava a confrontarci direttamente con il tema del carcere in un momento in cui sentivamo che era più importante prendere le distanze dal luogo e dal contesto in cui operavamo. Noi volevamo fare teatro anche se questo poteva sembrare contraddittorio agli occhi degli altri. In quei tempi – eravamo agli inizi del secondo anno di lavoro – tutto sarebbe stato preso come una sterile denuncia contro l’istituzione fatta da detenuti e da qualche operatore ideologizzato. Nulla di più pericoloso, ovvio e scontato per il percorso che cominciavamo a veder delineato per il teatro in carcere. Nessuno poteva conoscere il nostro progetto e così mentre tanti pensavano che ci eravamo chiusi in un carcere a fare animazione ai detenuti, noi lavoravamo alla costruzione del nostro teatro e della Compagnia della Fortezza. Dopo “Marat-Sade” nel ’93 decidemmo che era venuto il momento di affrontare questo testo, nel tentativo di avvicinare anche gli altri ai retroscena di un’esperienza così ricca ed importante. “La Prigione”, che racconta l’assurdità di un carcere militare dei Marines, è diventato come una prova da affrontare dove assumono importanza non le parole del testo, ma i suoni, l’atmosfera di costrizione, il ripetersi di alcune parole e di alcune situazioni. Noi ci auguriamo che questo spettacolo riesca a suggerire qualcosa che vada oltre l’immagine del carcere e dei detenuti.
Armando Punzo
prima rappresentazione
19, 20 luglio 1994
Carcere di Volterra
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riallestimento 1997
collaborazione artistica Nicola Rignanese
musiche Pasquale Catalano
scene e costumi Valerio Di Pasquale, Gianni Gronchi, Armando Punzo con la collaborazione di Luisa Raimondi
luci Fabio Sajiz
coordinamento tecnico Carmen Lòpez Luna
organizzazione Cinzia de Felice, Silvia Montorzi
ufficio stampa Anna Cremonini
Compagnia della Fortezza: Adriano Amata, Nicola Bello, Bouzid Barhane, Nicola Camarda, Francesco Capasso, Giovanni Chessa, Antonio Cinque, Ignazio Cocco, Adriano Dell’Anna, Ludovico Di Leva, Domenico Di Sarlo, Michele Ferraro, Carmelo Ferrugia, Giuseppe Gennuso, Antonio Iavarone, Antonio Linguanti, Maurizio Mazzei, Raffaele Prete, Leonardo Priolo, Giuseppe Raineri, Luigi Riccio, Roberto Sanna
prima rappresentazione
26 luglio 1997
Piazza dei Priori, Volterra – Festival VolterraTeatro