A-solo. Studi di assenza in pubblico
regia e drammaturgia Armando Punzo
con Aniello Arena
musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori
azioni e interazioni Yuri Punzo, Alice Toccacieli
lo spettacolo è stato realizzato grazie alla collaborazione dei gruppi di creazione artistica condivisa di Pomarance e Volterra
collaborazione artistica Silvia Bertoni, Laura Cleri, Emanuela Dall’Aglio, Alessandro Marzetti
supervisione tecnica Carlo Gattai, Andrea Berselli
organizzazione generale Cinzia de Felice
coordinamento generale Domenico Netti
amministrazione Isabella Brogi
cura Rossella Menna
produzione Compagnia della Fortezza/VolterraTeatro – Carte Blanche-Centro Nazionale Teatro e Carcere
Dopo quasi quindici anni di successi con la Compagnia della Fortezza, dopo un ruolo da protagonista nel film Reality di Matteo Garrone, Gran Prix a Cannes 2012, dopo un Nastro d’argento come miglior attore italiano 2013 e una candidatura, nello stesso anno, ai David di Donatello, come miglior attore, dopo un libro biografico edito da Rizzoli, Aniello Arena si cimenta in un a solo.
Armando Punzo ha chiesto che ad accompagnare l’attore nel percorso di composizione drammaturgica fossero gli spettatori stessi, in un esperimento di creazione artistica condivisa. Attraverso una serie di appuntamenti-prove, due gruppi di cittadini di Volterra e Pomarance sono stati interlocutori diretti del regista e dell’attore, protagonisti attivi della formazione di pensieri e testi, “levatrici” di immagini e atmosfere, nonché testimoni privilegiati della magia della nascita di un nuovo spettacolo teatrale.
In questi studi di assenza in pubblico l’artista si confronta allora di volta in volta con il pubblico in sala, chiamato a intervenire, a istituire con l’attore una relazione effettiva guidata da Armando Punzo, per stabilire insieme una qualità della presenza altra rispetto a quella ordinaria, per fare teatro. Aniello Arena ricostruisce così sulla scena una storia senza aneddoti e senza cronologia, in cui ripercorre per suggestioni la sua biografia riscritta, le sue maschere, le sue metamorfosi, le figure ormai storiche a cui ha dato vita negli anni, facendo riemergere le parole e i pensieri che hanno innescato, guidato, modellato il suo personale atto di sospensione, il suo straordinario percorso artistico, filosofico e umano.
Bruciare tutto.
Non avere niente, non lasciare niente di sé, nessuna traccia, come una vita che passa, come un’esistenza che brucia, che non si ricorda.
Fino in fondo, fino all’ultima goccia di sudore, senza più sentirne il respiro.
Senza sapere più nulla, senza conoscere nulla. Un grande affresco dell’Uomo che tenta di uscire dai suoi confini.
Il teatro.
Armando Punzo
prima rappresentazione
21 luglio 2015
Teatro de Larderel – Pomarance (PI)